24/1 0/2021 – Richiamo di prodotto per presenza di sesamo non dichiarato in etichetta negli USA
La ditta Demaiz Inc., che opera a San Jose in California negli USA, ha richiamato in questi giorni circa 9.500 kg di prodotti Tamales (*) con ripieno di carne di manzo e maiale a causa di etichettatura errata e allergeni non dichiarati.
(*) I tamales sono un piatto tipico di alcune culture dell’America Latina: sono degli involtini preparati tradizionalmente con un impasto a base di mais ripieno di carne, verdure, frutta o altri ingredienti.
La notizia è stata pubblicata sul sito dell’USDA (leggi) il 20 ottobre 2021.
Questi prodotti a base di carne ricadono sotto la giurisdizione dell’USDA e sono soggetti quindi ai controlli del FSIS. Il problema infatti è stato scoperto quando FSIS, durante la sua attività ispettiva, ha osservato l’aggiunta di semi di sesamo come ingrediente alla salsa per i Tamales verificando però che questi non erano poi elencati sulle etichette dei prodotti: per questo prodotto USDA – FSIS ha richiesto un richiamo di prodotto dal mercato giudicato “misbranded”. La comunicazione sul sito USDA riporta che “Il prodotto contiene semi di sesamo, un allergene, che non è dichiarato sull’etichetta del prodotto finale”.
E’ interessante segnalare questo evento perché in realtà il presidente Joe Biden ha firmato una legge che dichiara il sesamo un importante allergene alimentare (in aggiunta ai Big-Eight già regolamentati) con obbligo di dichiarazione in etichetta per tutti i prodotti che utilizzano semi di sesamo o articoli da essi derivati ma con decorrenza solo a partire dal 1° gennaio 2023.
Negli U.S. il 23 aprile 2021 è stata firmata infatti la legge sulla sicurezza, il trattamento, l’istruzione e la ricerca sulle allergie alimentari (FASTER Act): vedi S. 578 (ES) – Food Allergy Safety, Treatment, Education, and Research Act of 2021 il cui titolo completo è “An Act To improve the health and safety of Americans living with food allergies and related disorders, including potentially life-threatening anaphylaxis, food protein-induced enterocolitis syndrome, and eosinophilic gastrointestinal diseases, and for other purposes”.
In precedenza, nel Novembre 2020, FDA aveva emesso un draft Guidance “Voluntary Disclosure of Sesame as an Allergen: Guidance for Industry“.
Questo richiamo che avviene con significativo anticipo rispetto all’entrata in vigore della disposizione di legge tuttavia non rappresenta una novità in assoluto.
Vi sono già stati infatti in passato negli USA recall per sesamo non dichiarato.
Per i prodotti alimentari che ricadono nella giurisdizione FDA, fino ad oggi un solo prodotto è stato oggetto di ritiro volontario per l’omissione in etichetta dell’informazione del contenuto di sesamo come ingrediente. L’azienda produttrice ha deciso di effettuare il richiamo del prodotto anche se nell’etichetta era riportata l’informazione precauzionale “may contain sesame” (vedi il Company Announcement sul sito FDA).
In passato, nel corso del biennio 2020 e 2021, USDA – FSIS ha richiesto altri due recall per la mancanza di indicazioni in merito al contenuto in sesamo nelle etichette di prodotti alimentari sottoposti alla sue giurisdizione. Oltre al caso precedentemente citato, si segnalano infatti anche:
- il 10 agosto 2020 recall di prodotti a base di carne e pollame (vedi FSIS announcement) evidenziato dai controlli FSIS per la mancanza della dicitura “may contain sesam”,
- il 7 maggio 2021 recall relativo alla tipologia di prodotto “beef jerky” per olio di sesamo non dichiarato (vedi FSIS Announcement) evidenziato da controlli di FSIS sulle etichettature dei prodotti.
Si ricorda che, con debito anticipo rispetto alla data 1° gennaio 2023 di entrata in vigore del sopracitato /FASTER Act, le aziende che lavorano e/o che utilizzano il sesamo nel proprio sito produttivo e/o nei propri prodotti destinati agli U.S., dovranno aggiornare la propria hazard analysis, il proprio Food Safety Plan e le etichette dei propri prodotti per quanto necessario ed anche, ove presenti, i propri questionari per la verifica della presenza di allergeni nelle materie prime.