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Stop al Bisfenolo A (BPA): il Regolamento UE che ne vieta l’uso nei materiali e oggetti a contatto con alimenti

10/01/2025 – Stop al Bisfenolo A (BPA): il Regolamento UE che ne vieta l’uso nei materiali e oggetti a contatto con alimenti

Bisfenolo A (BPA)

Il bisfenolo A (BPA), denominazione IUPAC 2,2-bis(4-idrossifenil)propano, è un composto chimico sintetico appartenente al gruppo dei bisfenoli, una classe di sostanze chimiche utilizzate principalmente nella produzione di polimeri e resine, fondamentali per la realizzazione di materie plastiche e coatings.

Tra i membri più noti di questo gruppo di sostanze figurano il BPA e il bisfenolo S (BPS).

 

Applicazioni comuni dei bisfenoli

I bisfenoli trovano applicazione nella sintesi di una vasta gamma di materiali caratterizzati da proprietà chimiche e fisiche particolari ed utili, quali la resistenza al calore e alla rottura. Ecco le principali applicazioni:

  • Plastiche in policarbonato. Materiale robusto e resistente, utilizzato in articoli come stoviglie riutilizzabili, bottiglie per bevande, attrezzature sportive, CD e DVD.
  • Resine epossidiche. Impiegate per rivestire l’interno di tubazioni idriche e scatole in banda stagnata per alimenti e bevande, prolungandone la conservazione ed evitando sapori metallici. Presenti anche in pavimentazioni, rivestimenti per carrozzerie automobilistiche e adesivi.
  • Membrane di filtrazione. Utilizzate nei processi di microfiltrazione per alimenti e bevande.
  • Carta termica. Come quella degli scontrini, ma anche in inchiostri, tessuti e materiali cartacei.

Preoccupazioni per la salute e l’ambiente

Molti bisfenoli possono interferire con i sistemi ormonali di esseri umani e animali. Questi composti possono danneggiare la fertilità, causare allergie cutanee e alterare i normali equilibri ormonali. La loro ampia diffusione in prodotti di consumo e nell’ambiente aumenta il rischio di esposizione.

In particolare, il BPA è un noto interferente endocrino. Studi scientifici hanno dimostrato che può mimare l’azione degli ormoni estrogeni, influendo negativamente su sistema immunitario, metabolismo e riproduzione, con possibili implicazioni nello sviluppo di malattie croniche.

Nel 2015, l’EFSA aveva fissato una DGT temporanea di 4 µg/kg di peso corporeo. Tuttavia, nel 2023, sulla base di nuovi studi, l’EFSA ha drasticamente ridotto la DGT a 0,2 ng/kg di peso corporeo (20.000 volte più bassa della precedente), a causa di evidenze di tossicità sul sistema immunitario anche a dosi estremamente basse.

Azioni dell’Unione Europea

Per proteggere la salute pubblica e l’ambiente, l’UE ha adottato misure rigorose sui bisfenoli:

  • Il BPA e il bisfenolo B (BPB) sono stati classificati come sostanze estremamente preoccupanti (SVHC) per la salute umana e l’ambiente.
  • Il Comitato RAC dell’ECHA ha proposto la classificazione del BPS e del BPAF (bisfenolo AF) come tossici per la riproduzione.
  • Sono stati valutati 148 bisfenoli, con restrizioni raccomandate per oltre 30 di essi.

Leggi relative ai materiali a contatto con alimenti

Il Regolamento (UE) 10/2011 ha segnato un primo passo importante nella regolamentazione dell’uso del bisfenolo A (BPA) nei materiali destinati al contatto con gli alimenti (MOCA) in plastica, stabilendo un limite di migrazione specifica (LMS) pari a 0,6 mg/kg.

Successivamente, con il Regolamento (UE) 2018/213, l’Unione Europea ha introdotto restrizioni ancora più stringenti. In particolare, l’LMS del BPA è stato significativamente ridotto a 0,05 mg/kg e il suo utilizzo è stato vietato nei biberon e in tutti i prodotti destinati ai lattanti, dimostrando un chiaro impegno a favore della protezione delle categorie più vulnerabili della popolazione.

Infine, il Regolamento (UE) 2024/3190, adottato dalla Commissione Europea il 19 dicembre 2024, rappresenta un cambiamento epocale nel panorama normativo. Con questo nuovo provvedimento, l’UE conferma il suo impegno verso una maggiore tutela della salute dei consumatori e un controllo più rigoroso dei materiali a contatto con gli alimenti.

Disposizioni chiave del Regolamento (UE) 2024/3190

Oggetto e ambito di applicazione

  • Norme specifiche per il BPA e altri bisfenoli nella produzione di:
    • adesivi, gomme, resine a scambio ionico, plastiche, inchiostri da stampa, siliconi, vernici e rivestimenti.
  • Divieto esteso anche alla migrazione residua del BPA derivante dall’impiego di altri bisfenoli.

Divieti principali

  1. Divieto totale del BPA. Inclusi i suoi sali e residui derivanti dall’uso di altri bisfenoli.
  2. Divieto di altri bisfenoli pericolosi. Classificati come mutageni, cancerogeni, tossici per la riproduzione o interferenti endocrini.

Deroghe

  1. Membrane in polisolfone. Consentite per processi di filtrazione critici, con migrazione di BPA non rilevabile.
  2. Vernici per serbatoi di grandi capacità. Autorizzate per serbatoi/contenitori superiori a 1.000 litri, con restrizioni sulla migrazione.

Periodi transitori

  • Oggetti monouso. Consentiti fino a luglio 2026 (gennaio 2028 per specifiche applicazioni).
  • Oggetti riutilizzabili. Consentiti fino a gennaio 2029 per prodotti già sul mercato.

Dichiarazione di conformità

  • Obbligo di accompagnare i materiali con una dichiarazione scritta di conformità in tutte le fasi della catena di distribuzione, esclusa la vendita al dettaglio.
  • La dichiarazione deve includere informazioni dettagliate sulla composizione chimica e sulle eventuali deroghe e deve comprendere le informazioni riportate nell’Allegato III.

Controlli e verifiche

  • Metodi analitici. Limite di rilevabilità di 1 µg/kg.
  • Requisiti aggiuntivi. Applicati per materiali in contatto continuo con alimenti.

Obblighi per gli operatori economici

  1. Sviluppo di alternative. Gli operatori devono riferire i progressi alla Commissione.
  2. Collaborazione con l’EFSA. Fornendo dati sulla sicurezza delle alternative.

Entrata in vigore

Il regolamento entrerà in vigore il 20 gennaio 2025.

 

Fonti Consultate

 

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