29/10/2021 – ECHA ha pubblicato, sul portale SCIP, i dati relativi alle sostanze chimiche pericolose.
Sulla base della Direttiva quadro sui rifiuti dell’UE, il Reg. UE 1907/2006 – regolamento REACH, a partire dal 5 gennaio 2021 le aziende europee che forniscono articoli che contengono sostanze estremamente preoccupanti (SVHC) – per un contenuto superiore allo 0,1% in peso su peso – hanno l’obbligo di notificare il prodotto all’ECHA (Agenzia europea per le sostanze chimiche). La notifica avviene attraverso il database SCIP che garantisce che le informazioni siano pubblicamente disponibili durante l’intero ciclo di vita dei prodotti e dei materiali, inclusa la fase di rifiuto.
Nel portale SCIP si possono ricercare i dati per nome dell’articolo o marca, categoria di prodotto, tipo di materiale o nome chimico. I dati aiuteranno i consumatori a fare scelte informate controllando se un prodotto contiene sostanze chimiche pericolose e leggendo le sue istruzioni per un uso sicuro. Gli operatori che gestiscono i rifiuti possono utilizzare i dati per aumentare il riutilizzo degli articoli e sviluppare ulteriormente i processi di riciclaggio.
Il 14 settembre 2021 sono stati pubblicati i dati relativi alle registrazioni nel portale SCIP eseguite nel corso del 2021. Circa 6.000 aziende europee hanno notificato all’ECHA i prodotti che contengono le sostanze chimiche pericolose. Al momento, il database contiene oltre 4 milioni di notifiche di articoli tenendo conto delle notifiche duplicate per lo stesso articolo effettuate da diversi attori nelle catene di approvvigionamento dell’UE nonché delle notifiche effettuate per più di un articolo. Pertanto, l’ECHA non dispone di una stima del numero esatto di diversi articoli nella banca dati.
Sulla base delle informazioni presentate finora, le categorie di prodotti più comunemente notificate nel database sono state:
- macchine e loro parti,
- strumenti di misura e loro parti,
- apparecchiature elettroniche e loro parti,
- veicoli e loro parti,
- articoli in gomma,
- arredamento.
Le sostanze più comuni estremamente preoccupanti nelle notifiche sono state:
- piombo (ad es. in cuscinetti a sfera, batterie),
- monossido di piombo (ad esempio in lampade, parti di veicoli),
- triossido di piombo-titanio (es. nei fornelli elettrici),
- acido silicico, sale di piombo (ad esempio in cristalli di piombo, rivestimenti per veicoli),
- 1,6,7,8,9,14,15,16,17,17,18,18-dodecacloropentaciclo[12.2.1.16,9.02,13.05,10]ottadeca-7,15-diene, più comunemente indicato come “Dechlorane PlusTM” (ad es. in vernici, colle).
Il direttore esecutivo dell’ECHA, Bjorn Hansen, afferma: “Il lancio di oggi migliora l’accesso alle informazioni sulle sostanze chimiche pericolose negli articoli sul mercato dell’UE. Aiuterà a tracciare i prodotti contenenti sostanze estremamente preoccupanti fino a raggiungere la fase di rifiuto, sostenendo gli obiettivi di un’economia circolare. Incoraggiamo tutti a familiarizzare con il database e ad utilizzarlo“.
Fonte: l’articolo relativo all’argomento, che contiene anche un video che spiega come eseguire una ricerca nel database, è scaricabile al seguente link: Rapporto SCIP