24/02/2016 – Social Footprint – Venerdì 12 febbraio u.s. presso la sede di Rivarolo del Re (CR) ha avuto luogo l’ormai tradizionale incontro del Consorzio Casalasco del Pomodoro (CCDP) con i propri soci al fine di illustrare obiettivi, progetti e prospettive dell’anno appena iniziato.
A fare gli onori di casa il Presidente Paolo Voltini alla presenza di una nutrita rappresentanza di Consiglieri di amministrazione e soci, e per la prima volta, anche dei soci piacentini provenienti dall’ARP (Agricoltori Riuniti Piacentini). Una giornata con focus sulla sostenibilità nelle tre dimensioni sociale, ambientale ed economica, che vede il CCDP fortemente impegnato in questa sfida per una garanzia totale ai clienti business e ai consumatori finali, con un controllo della filiera dal campo alla tavola. Questi elementi di garanzia e di impegno sono sostenuti dal fatto che i conferenti della materia prima sono fornitori ma soprattutto proprietari dell’azienda e come tali impegnati a tutto campo nella costruzione del suo futuro.
Fra i progetti del 2016 spicca quello che vede ISeven Servizi (nella persona della dott.ssa Lucia Profumo) impegnata a supportare il CCDP nel progetto di certificazione secondo lo standard Social Footprint di alcuni prodotti del Consorzio.
L’impronta sociale o “Social footprint” (SFP) è il risultato di un Gruppo di Lavoro di cui fanno parte tre dei principali Organismi di Certificazione nazionali ed internazionali (BUREAU VERITAS, CERTIQUALITY e DNV GL) che consiste nella valutazione e comunicazione, attraverso un’etichetta e informazioni sul sito dell’azienda, di una serie di parametri relativi al cosiddetto “capitale umano” di un’organizzazione e dei suoi fornitori. L’azienda che vuole ottenere la Social Footprint deve infatti richiedere ai propri fornitori il rispetto delle norme nazionali e internazionali a tutela dei lavoratori. A seconda del grado di approfondimento dell’analisi il prodotto potrà esibire un’etichetta con sigla A (livello base) fino a quella con AAA (livello approfondito). Lo schema prevede una certificazione con durata triennale e verifica annuale.
Il Consorzio Casalasco del Pomodoro ha deciso di adottare lo schema più completo (AAA) Social Footprint (passate concentrati e polpe) prodotti da Rivarolo del Re e Fontanellato nella campagna 2015.
Queste scelte hanno l’intento di rinforzare e declinare in fatti concreti alcuni dei concetti alla base del brand POMI (e più in generale dell’azienda tutta) ovvero tracciabilità, italianità, qualità, estendendoli anche all’aspetto umano.
E’ possibile scaricare il comunicato stampa di Pomì in merito alla giornata del 12 febbraio.
Si riportano di seguito alcune pubblicazioni/comunicazioni in merito all’evento: