Le situazioni di “atti intenzionali di contaminazione e manomissione” nella catena alimentare sono purtroppo un fenomeno crescente. L’argomento della Food Defense nel corso di questi ultimi anni ha quindi acquisito sempre maggiore rilevanza nel settore alimentare anche in considerazione di una crescente instabilità politica ed economica internazionale.
La Food Defense ha infatti assunto un’importanza crescente anche in Paesi che tradizionalmente non hanno sviluppato una cultura tecnica specifica su queste tematiche ma che realizzano prodotti destinati al mercato statunitense o comunque per grandi marchi internazionali.
Gli standard BRCGS Food ed IFS Food hanno, ad esempio, dedicato al riguardo rispettivamente specifici requisiti e specifici capitoli.
Le aziende del settore alimentare, per tutelare la propria immagine aziendale ed i propri prodotti, oltre alla Food Safety (ovvero la gestione della “sicurezza alimentare” a fronte di contaminazioni accidentali) sono oggi chiamate a gestire anche la Food Defense (ovvero la gestione della “tutela alimentare” a fronte di contaminazioni intenzionali).
A seguito della pubblicazione del Final Rule nel 26 maggio 2016 (21 CFR Parts 11 and 121 – Mitigation Strategies To Protect Food Against Intentional Adulteration) la Food Defense è diventata oggetto di regolamentazione specifica negli Stati Uniti per evitare fenomeni di contaminazioni intenzionali destinate a creare danni alla salute pubblica su larga scala.
Questo testo di legge richiede, per le aziende che esportano prodotti alimentari negli US (fatte salve quelle soggette alle esenzioni previste dal CFR in oggetto), di predisporre un Food Defense Plan, di eseguire un’analisi di vulnerabilità secondo approcci metodologici definiti ed anche disporre di specifiche competenze indicate nel CFR stesso.
ISeven Servizi dispone di professionisti in grado di supportare le aziende che esportano prodotti alimentari negli USA attraverso:
- la predisposizione dei Food Defense Plan;
- la formazione delle funzioni aziendali sulle competenze richieste dal CFR 121 anche tramite l’esecuzione del FSPCA Intentional Adulteration Conducting Vulnerability Assessments Course ufficialmente riconosciuto da Food Safety Preventive Controls Alliance (FSPCA).