Di che cosa si tratta
In questi ultimi decenni, anche a fronte di gravi scandali che hanno colpito il comparto agroalimentare, la gestione della sicurezza alimentare ha previsto per le organizzazioni che operano nel settore di dotarsi di sistemi di gestione delle crisi qualora vi siano situazioni in cui l’alimento o il mangime necessitino di essere ritirati e/o richiamati dal mercato.
Gli obblighi imposti dal legislatore (vedi ad esempio il Reg. CE n. 178 del 2002) richiedono infatti di “avviare immediatamente procedure” per il ritiro di un alimento/mangime dandone contestualmente informazione alle autorità competenti quando si ritenga o si abbia motivo di ritenere che un alimento/mangime importato, prodotto, trasformato lavorato o distribuito non sia conforme ai requisiti di sicurezza. Questo scenario auspica, implicitamente, che l’organizzazione in caso di necessità di ritiro/richiamo si sia precedentemente organizzata dotandosi di strumenti interni (procedure documentate, prove, ecc.) volti a garantire la capacità di rispondere compiutamente alle richieste del legislatore ma anche del mercato.
Alla stessa stregua il mondo del mercato attraverso gli schemi tecnici volontari internazionalmente condivisi dagli operatori del settore alimentare (ISO 22000, BRC-GSFS, IFS, ecc.) e della mangimistica (GMP PLUS) indica come requisiti che devono essere obbligatoriamente implementati e soddisfatti l’adozione e la definizione di precise regole di gestione da adottare in caso di crisi.
Il nostro servizio
ISEVEN Servizi assiste le aziende nella implementazione delle procedure di gestione delle crisi nel modo seguente:
- Elaborazione documentazione: stesura ed implementazione della documentazione prevista dal singolo standard personalizzata sulla base della realtà aziendale (procedure operative, format di comunicazione, modulistica, ecc.);
- Sistema di rintracciabilità e test di ritiro/richiamo: supporto nella definizione delle procedure di rintracciabilità e nella conduzione di prove interne finalizzate a verificare la capacità di gestione delle situazioni di crisi (tempi, contatti, efficacia, chiarezza comunicativa, ecc.);
- Formazione: formazione del personale aziendale (operativo e direzionale) sui contenuti degli standard volontari e sulle regole di gestione delle situazioni di crisi previste dagli obblighi legislativi.