01/09/2021 – Aggiornamenti legislativi dall’Unione Europea – Modifiche al Reg. UE 1881/2006 per quanto riguarda i tenori di Piombo e Cadmio in alcuni alimenti.
Nel mese di agosto l’Unione Europea ha emanato due nuovi regolamenti che hanno apportato alcune modifiche all’allegato del Reg. UE 1881/2006 per quanto riguarda il contenuto di Piombo e Cadmio in alcuni alimenti. Si tratta del Reg. UE 2021/1317 del 9 agosto 2021 e del Reg. UE 2021/1323 del 10 agosto 2021.
Nel 2010 l’Autorità europea per la sicurezza alimentare aveva adottato un parere sul piombo negli alimenti (Scientific Opinion on Lead in Food – – 2010 – EFSA Journal – Wiley Online Library). L’Autorità aveva rilevato che il piombo può causare neurotossicità nella fase di sviluppo nei bambini nonché problemi cardiovascolari e nefrotossicità negli adulti. La valutazione dei rischi per il piombo era basata su questi effetti negativi potenzialmente critici. L’Autorità aveva concluso che non vi erano elementi indicanti una soglia per una serie di endpoint critici, tra cui la neurotossicità nella fase di sviluppo e la nefrotossicità negli adulti. Non risultava pertanto opportuno desumere una dose settimanale tollerabile. L’Autorità aveva espresso preoccupazione quanto alla possibilità che i livelli di esposizione alimentare al piombo potessero incidere sullo sviluppo neurologico dei feti, dei lattanti e dei bambini.
In seguito, la commissione del Codex Alimentarius tenendo conto di dati di occorrenza più recenti aveva ridotto il tenore massimo di piombo su alcuni alimenti.
A seguito di tali opinioni l’Unione Europea ha deciso di ridurre il limite massimo di Piombo su alcuni alimenti che sono stati evidenziati nel Reg. UE 2021/1317.
Nel 2009 l’Autorità europea per la sicurezza alimentare aveva pubblicato una Scientific Opinion sul Cadmio negli alimenti. L’Autorità aveva concluso che il Cadmio è tossico soprattutto per i reni e in particolare per le cellule tubolari prossimali, dove si accumula nel tempo e può causare disfunzione renale. In considerazione degli effetti tossici del Cadmio sui reni, l’Autorità aveva stabilito una dose settimanale tollerabile di Cadmio pari a 2,5 μg/kg di peso corporeo. L’Autorità aveva inoltre concluso che l’esposizione media degli adulti in tutta l’Unione era prossima o leggermente superiore alla dose settimanale tollerabile. Essa aveva altresì concluso che nei sottogruppi quali vegetariani, bambini e persone che risiedono in zone altamente contaminate si poteva riscontrare una dose settimanale che era circa il doppio rispetto a quella tollerabile. Il gruppo CONTAM aveva pertanto concluso che l’esposizione al Cadmio a livello di popolazione doveva essere ridotta. In seguito a tale parere, il 17 gennaio 2012 l’Autorità aveva pubblicato una relazione scientifica nella quale aveva confermato che nei bambini e negli adulti al 95° percentile l’esposizione poteva superare i valori guida basati sulla salute (vedi Scientific Report of EFSA).
Una valutazione dei più recenti dati raccolti dopo l’attuazione delle misure di attenuazione ha mostrato che una riduzione della presenza di Cadmio in molti prodotti alimentari è ora conseguibile, pertanto l’Unione Europea ha deciso di ridurre il limite massimo di Cadmio su alcuni alimenti che sono stati evidenziati nel Reg. UE 2021/1323.
I due regolamenti UE sono scaricabili ai seguenti link: