12/04/2022 – Rapporto 2020 dell’Unione Europea sui residui di pesticidi negli alimenti
In data 24 febbraio 2022 l’Unione Europea ha pubblicato il rapporto 2020 relativo ai residui di pesticidi negli alimenti: in esso è fornita una panoramica delle attività di controllo ufficiali sui residui di pesticidi svolte negli Stati membri dell’UE, Islanda e Norvegia, sono riassunti i risultati del programma di controllo coordinato dall’UE (EU MACP) e dei programmi di controllo nazionali (MANCP) ed anche l’esito della valutazione del rischio per entrambi i programmi.
Di seguito vengono esposti i risultati dei monitoraggi eseguiti:
- Programma di controllo pluriennale coordinato dall’UE (EU MACP – EU-coordinated multiannual control programme) – Il programma EU MACP copre i prodotti alimentari più consumati dai cittadini dell’UE come indicato nel regolamento MACP dell’UE (UE) 2019/533. I prodotti alimentari elencati sono distribuiti su un ciclo di 3 anni, in questo modo ogni 3 anni vengano analizzati gli stessi prodotti. Per il MACP UE 2020 sono stati selezionati 12 prodotti alimentari: carote, cavolfiori, kiwi (verdi, rossi, gialli), cipolle, arance, pere, patate, fagioli secchi, riso integrale, segale, fegato bovino e grasso di pollame. Sono stati analizzati un totale di 12.077 campioni. Nel complesso, il 68,5% (8.278 campioni) è risultato privo di livelli quantificabili di residui (residui <LOQ). Il numero di campioni con residui di pesticidi entro i limiti legali (pari o superiori al LOQ ma al di sotto dell’MRL) era di 3.590 (29,7%). Gli MRL sono stati superati in 209 campioni (1,7%), 113 dei quali (0,9%) sono risultati non conformi in base all’incertezza di misura.
- Programmi nazionali e coordinati dall’UE (EU MACP+MANCP – EU-coordinated and national programmes) – I risultati seguenti includono sia i controlli secondo il programma di controllo coordinato dall’UE (EU MACP) sia i singoli programmi nazionali (MANCP). Sono stati analizzati 88.141 campioni in totale. Il numero totale di campioni è diminuito del 9,3% rispetto al 2019 (96.302 campioni) principalmente a causa della pandemia da COVID-19. Del numero totale di campioni analizzati, il 94,9% (83.666 campioni) rientrava nei limiti di legge (erano il 96,1% nel 2019); di questi, 48.181 campioni (54,6%) non contenevano residui quantificabili (risultati inferiori al LOQ per ogni pesticida analizzato) mentre il 40,3% (35.485 campioni) dei campioni analizzati conteneva residui quantificati non eccedenti i limiti di legge. Complessivamente gli LMR sono stati superati nel 5,1% dei campioni (4.475), in aumento rispetto al 2019 (3,9%). Tenendo conto dell’incertezza di misura, è stato rilevato che il 3,6% (3.156 campioni) di tutti i campioni ha innescato sanzioni o azioni esecutive, in aumento rispetto al 2019 (2,3%).
- Esposizione alimentare e valutazione del rischio – Il report riporta in fine un’analisi del rischio per la salute dei consumatori utilizzando il modello deterministico di assunzione dei residui di pesticidi (PesticideResidues Intake Model – PRIMo rev. 3.1). Nel complesso, per la maggior parte dei campioni analizzati nel quadro dei programmi di monitoraggio dei pesticidi 2020 (EU MACP e MANCP), è improbabile che l’esposizione alimentare ai pesticidi per i quali sono disponibili valori guida basati sulla salute (HBGV – Health-Based Guidance Values) rappresenti un rischio per la salute dei consumatori dell’UE. Nei rari casi in cui è stato calcolato che l’esposizione alimentare per una specifica combinazione di pesticida/prodotto superi il valore guida e per quei pesticidi per i quali non è stato possibile stabilire l’HBGV, le autorità competenti hanno adottato misure correttive adeguate e proporzionate per affrontare potenziali rischi per i consumatori.
La relazione 2020 dell’UE sui residui dei pesticidi negli alimenti è consultabile, in lingua inglese, al seguente link: The 2020 European Union report on pesticide residues in food