01/08/2022 – Nitriti e Nitrati nella dieta
La ANSES (Agence Nationale Sécurité Sanitaire Alimentaire – Agenzia nazionale per la sicurezza alimentare Francese) raccomanda di ridurre l’esposizione della popolazione ai nitriti e nitrati. Questo quanto emerso dagli approfondimenti di ANSES che si rifanno alla valutazione del rischio per tali sostanze emessa da EFSA nel 2017 indicante che “Un’eccessiva assunzione di nitriti e nitrati può comportare un aumentato rischio per la salute”.
I nitriti e nitrati possono derivare da diverse fonti come:
- la presenza naturale di nitrati nel suolo (ciclo dell’azoto), e il loro aumentato livello a seguito delle pratiche agricole, che possono interessare anche l’acqua;
- il loro impiego come additivi alimentari (E249, E250, E251, E252) per le proprietà antimicrobiche, principalmente nei prodotti di salumeria e nelle carni lavorate;
- il loro accumulo nelle piante.
I nitriti e nitrati contribuiscono alla formazione di composti come le nitrosammine, composti che si ritengono avere un effetto cancerogeno nell’organismo umano.
ANSES ha analizzato gli studi scientifici sul cancro e ha confermato che esiste un’associazione tra il rischio di cancro del colon-retto e l’esposizione a nitriti e/o nitrati, siano essi ingeriti attraverso il consumo di carne lavorata o acqua potabile.
Per quanto valutato da EFSA e dall’ANSES (in quest’ultimo caso solo rispetto alla popolazione francese) il tenore di nitriti e nitrati assunti dalla popolazione non sono preoccupanti, anche se ulteriori studi sono stati richiesti.
Per il principio di massima sicurezza si dovrebbe tendere al minor uso possibile di nitriti e nitrati negli alimenti, tale riduzione passerebbe attraverso l’applicazione di buone pratiche che riguardano senza dubbio i produttori di salumi e carne trattata, ma anche una gestione accorta dei fertilizzanti in agricoltura.
Nel frattempo il consiglio di ANSES è di limitare l’assunzione di carne di salumeria a 150 g a settimana.
Questo articolo è tratto da quanto pubblicato nel sito ANSES, in lingua inglese, al seguente link: Reducing dietary exposure to nitrites and nitrates