21/11/2021 – Linee guida FAO sulle buone pratiche per una apicoltura sostenibile
Il Laboratorio nazionale di riferimento (LNR) per la salute delle api dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie (IZSVe), nominato anche FAO Reference Center for Apiculture, Health and Biosecurity congiuntamente all’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Lazio e Toscana (IZSLT), ha contribuito alla redazione delle linea guida dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (FAO) “Good beekeeping practices for sustainable apiculture”.
La linea guida della FAO funge da guida completa all’apicoltura per i team di progettazione, i responsabili dei programmi nazionali e i responsabili delle politiche che desiderano migliorare la sostenibilità dell’apicoltura in tutto il mondo, ma soprattutto nelle aree rurali.
Le api sono una parte fondamentale degli ecosistemi. Giocano un ruolo importante nel mantenimento della biodiversità, nell’assicurare la sopravvivenza di molte piante, nel garantire la rigenerazione delle foreste, la sostenibilità e l’adattamento ai cambiamenti climatici e nel migliorare la quantità e la qualità dei sistemi di produzione agricola.
In effetti, quasi il 75% delle colture mondiali che producono frutta e semi per il consumo umano dipende, almeno in parte, dagli impollinatori per una produzione, resa e qualità sostenute.
L’apicoltura può fornire mezzi di sussistenza o una fonte di reddito per molte aree rurali e piccole aziende agricole. L’apicoltura moderna si sta spostando verso un sistema agricolo più sostenibile e rispettoso delle api autoctone. Ma l’apicoltura sostenibile richiede una buona conoscenza (e formazione) sulla corretta gestione delle api per ottimizzare i sistemi e le risorse naturali su cui fanno affidamento gli apicoltori. Inoltre, le tecnologie e le innovazioni all’avanguardia possono migliorare notevolmente le attività di apicoltura.
Sfortunatamente, i fattori di stress esterni interferiscono spesso con la produttività e l’attività di servizio delle api. Questi includono cambiamenti nell’uso del suolo, malattie e parassiti, uso indiscriminato di prodotti chimici (medicinali veterinari e/o pesticidi), cambiamento climatico, diffusione di monocolture, globalizzazione (che implica l’introduzione di specie invasive di agenti patogeni) e pratiche di gestione inadeguate. Tutti questi fattori di stress influenzano non solo la salute delle api, ma anche la qualità e la quantità dei prodotti e dei servizi forniti dalle api, riducendo sia il reddito per gli apicoltori che l’effetto positivo delle api sull’ambiente.
I responsabili politici, le istituzioni governative e tutti coloro che attuano progetti di sviluppo dell’apicoltura dovrebbero essere consapevoli degli ostacoli, dei vantaggi per l’ambiente e delle pratiche corrette quando si pianifica una nuova attività di apicoltura o si rende più efficiente e sostenibile un’attività di apicoltura già esistente.
La linea guida della FAO, “Good beekeeping practices for sustainable apiculture” funge da guida completa all’apicoltura per i team di progettazione, i responsabili dei programmi nazionali e i responsabili delle politiche che desiderano migliorare la sostenibilità dell’apicoltura in tutto il mondo, ma soprattutto nelle aree rurali.
L’apicoltura sostenibile aiuta a:
- ridurre la povertà rurale
- aumentare la resilienza dei piccoli apicoltori
- ottenere prodotti di alta qualità
- mantenere la biodiversità ambientale e le produzioni vegetali attraverso l’impollinazione.
In altre parole, l’apicoltura sostenibile aiuterà a raggiungere gli obiettivi di sviluppo sostenibile (OSS) delle Nazioni Unite. Nella linea guida è descritto in dettaglio un approccio sostenibile, comprese le procedure adeguate che gli apicoltori dovrebbero seguire per ottenere un’elevata qualità e quantità di prodotti delle api (api vive, miele, polline, cera, propoli, pappa reale, ecc.), considerando che le pratiche variano a seconda del tipo di ape (Apis mellifera spp., Apis cerana spp., Melipona spp. o api senza pungiglione e Bombus spp. o bombi), della zona geografica e del tipo di apicoltura praticata.
Al seguente link sarà possibile scaricare la linea guida gratuitamente in formato pdf: Good beekeeping practices for sustainable apiculture