04/04/2022 – Linee Guida del Ministero della transazione ecologica sull’etichettatura degli imballaggi
In data 15/03/2022 sono state pubblicate da parte del Ministero della transazione ecologica le “Linee Guida sull’etichettatura degli imballaggi ai sensi dell’art. 219 comma 5 del D.Lgs. 152/2006 e ss.mm” anche se, ricordiamo che il cosiddetto Decreto “Milleproroghe” del 30 dicembre 2021, ha previsto la sospensione dell’obbligo di etichettatura ambientale degli imballaggi fino al 31 dicembre 2022.
L’art. 219 comma 5 del D.Lgs. 152/2006 e ss.mm. è stato modificato in particolare dall’art. 3 comma 3, lettera c) del D.Lgs n. 116 del 3 settembre 2020, che recepisce a sua volta la direttiva UE 2018/851 e la direttiva UE 2018/852.
Le Linee Guida hanno tenuto conto del lavoro svolto dal CONAI che ha coinvolto UNI, Confindustria e Federdistribuzione. CONAI di fatto ha coordinato per numerosi mesi una serie di confronti, proposte e bozze di documenti guida al fine di chiarire e dipanare i diversi dubbi provenienti dagli stakeholders.
Le Linee Guide sull’etichettatura degli imballaggi si presentano come un documento dinamico, in esso si esprime la volontà di apporvi modifiche nel caso di nuove disposizioni di legge o di specifiche indicazioni derivanti da consultazioni e confronti con le Associazioni di imprese.
Il decreto legislativo 3 settembre 2020, n. 116 dispone che tutti gli imballaggi siano “opportunamente etichettati secondo le modalità stabilite dalle norme tecniche UNI applicabili e in conformità alle determinazioni adottate dalla Commissione dell’Unione europea, per facilitare la raccolta, il riutilizzo, il recupero ed il riciclaggio degli imballaggi, nonché per dare una corretta informazione ai consumatori sulle destinazioni finali degli imballaggi. I produttori hanno, altresì, l’obbligo di indicare, ai fini della identificazione e classificazione dell’imballaggio, la natura dei materiali di imballaggio utilizzati, sulla base della decisione 97/129/CE della Commissione”.
Nelle Linee Guida vi è un’utile sintesi di quanto emerge dal testo di legge, ed esprime le seguenti considerazioni:
- Su tutti gli imballaggi (primari, secondari e terziari) i produttori devono indicare la codifica alfa-numerica prevista dalla Decisione 97/129/CE;
- Tutti gli imballaggi devono essere etichettati nella forma e nei modi che l’azienda ritiene più idonei e efficaci per il raggiungimento dell’obiettivo;
- Sugli imballaggi destinati al consumatore devono essere presenti anche le diciture opportune per supportarlo nella raccolta differenziata;
- Per gli imballaggi in plastica realizzati con polimeri o loro combinazione non previsti espressamente nella Decisione 97/129/CE, si può far riferimento alle norme UNI EN ISO 1043-1 per l’identificazione di materie plastiche non contemplate, e alla UNI EN ISO 10667-1 per identificare e riconoscere i polimeri provenienti da riciclo.
Nelle Linee Guida si troverà uno sviluppo degli argomenti: Contenuti dell’etichettatura e Come costruire l’etichettatura con l’utilizzo di numerosi esempi che esemplificheranno l’applicazione della legge.
Per scaricare la Linea Guida del Ministero della transazione ecologica si rimanda al seguente link: Linee Guida sull’etichettatura degli imballaggi