27/10/2022 – Nuova comunicazione della Commissione europea – Audit delle GHP e delle procedure basate sui principi del sistema HACCP.
In data 16 settembre 2022 la Commissione europea ha pubblicato la nuova Comunicazione 2022/C 355/01 relativa all’attuazione dei sistemi di gestione per la sicurezza alimentare riguardanti le corrette prassi igieniche e le procedure basate sui principi del sistema HACCP, compresa l’agevolazione/la flessibilità in materia di attuazione in determinate imprese alimentari che aggiorna e sostituisce la precedente del 2016 (2016/C 278/01).
Ricordiamo che:
- nel nostro primo articolo del 29/09/22 abbiamo introdotto in forma generale il documento e i suoi elementi caratterizzanti;
- in un secondo articolo del 13/10/22 si è affrontata la tematica connessa alle GHP e ai PRP trattata nell’Allegato I – Corrette prassi igieniche;
- in un terzo articolo del 24/10/22 si è approfondito l’argomento della cultura della sicurezza alimentare;
- in un quarto articolo del 27/10/2022 è stato affrontato quanto contenuto nell’Allegato II – Procedure basate sui principi del sistema dell’analisi dei pericoli e punti critici di controllo (HACCP) e orientamenti per la loro applicazione della Comunicazione.
In questo quinto e ultimo articolo si affronta la tematica legata agli Audit delle GHP e delle procedure basate sui principi del sistema HACCP da parte delle autorità competenti trattata all’interno dell’Allegato III della Comunicazione 2022/C355/01.
All’argomento è dato ampio spazio sviluppandolo in 8 capitoli
- Capitolo 1 – Normativa
- Capitolo 2 – L’ambito di applicazione e finalità
- Capitolo 3 – Principi generali
- Capitolo 4 – Tipi di audit
- Capitolo 5 – Pianificazione, preparazione ed esecuzione di un audit del FSMS
- Capitolo 6 – Flessibilità
- Capitolo 7 – Le prospettive per il futuro dipendono dal risultato dell’audit
- Capitolo 8 – Alcuni ulteriori orientamenti sull’audit della cultura della sicurezza alimentare
Nel Capitolo 1 è ricordato che “Gli operatori del settore alimentare (OSA) predispongono, attuano e mantengono una o più procedure permanenti basate sui principi dell’analisi dei pericoli e dei punti critici di controllo (procedure basate sul sistema HACCP). Per verificare che tale requisito sia soddisfatto, le autorità competenti devono effettuare controlli ufficiali”. Si sottolinea anche che “L’articolo 14 del regolamento (UE) 2017/625 stabilisce che i metodi e le tecniche dei controlli ufficiali comprendono, tra l’altro, la valutazione delle procedure in materia di buone prassi di fabbricazione, di corrette prassi igieniche, di buone prassi agricole e delle procedure basate sul sistema HACCP. Alcuni dei metodi utilizzati nelle attività di controllo ufficiale comprendono audit, esame di documenti e registrazioni, colloqui ed esame dei controlli applicati dagli operatori e dei risultati così ottenuti”. Viene inoltre richiamato che “Il regolamento (UE) 2017/625 stabilisce inoltre una definizione di «audit» con cui si intende un esame sistematico e indipendente per accertare se determinate attività e i risultati di tali attività sono conformi alle disposizioni previste e se tali disposizioni sono applicate efficacemente e sono idonee a conseguire gli obiettivi.”
Nel Capitolo 2 si specifica che questo allegato “è destinato all’uso da parte delle autorità competenti, a seconda dei casi. La sua finalità è quella di fornire orientamenti per l’elaborazione degli audit dei sistemi di gestione per la sicurezza alimentare (FSMS), comprese le corrette prassi igieniche (GHP) e le procedure basate sul sistema HACCP negli stabilimenti del settore alimentare da parte delle autorità competenti, aiutando a identificare le carenze degli obblighi giuridici e le non conformità tecniche.”
Nel Capitolo 3 si puntualizza che “Gli audit effettuati durante i controlli ufficiali devono essere basati su principi adeguati a renderli uno strumento efficiente e affidabile ed essere in grado di fornire informazioni utili sia all’OSA che all’autorità competente ai fini del miglioramento della conformità.”
Il Capitolo 4 indica le diverse tipologie di audit distinguendo fra “audit completo” e “audit parziale”.
Il Capitolo 5 è molto articolato e si struttura attraverso i seguenti argomenti:
- La Notifica del piano di audit specificando che “i controlli ufficiali sono eseguiti senza preavviso, tranne nel caso in cui tale preavviso è necessario e debitamente giustificato per l’esecuzione del controllo ufficiale. L’audit delle GHP e in particolare delle procedure basate sui principi del sistema HACCP potrebbe essere considerato un’eccezione di tale tipo, in quanto è possibile eseguire un audit efficiente solo con un preavviso che garantisca la disponibilità della persona o della documentazione adeguata.”. Nell’Appendice 6 è riportato un esempio di “Lettera di comunicazione” contenente il piano di audit, obiettivi dell’audit, ambito dell’audit, revisori, calendario.
- L’Audit documentale in cui si declinano gli aspetti di gestione dell’audit documentale.
- L’Audit in loco in cui si sottolinea come “L’esecuzione delle attività di audit in loco costituisce la parte principale di un audit dell’FSMS e deve basarsi sulla verifica delle GHP e dei sette principi del sistema HACCP” e si indicano anche le modalità operative di conduzione di questa tipologia di audit. Nell’Appendice 7 viene proposto un esempio di check-list HACCP che l’Autorità di controllo può adottare.
- La Relazione di audit in cui oltre a sottolineare come “Le relazioni di audit dovrebbero fornire prove dettagliate dei risultati della valutazione, in particolare quali non conformità sono state rilevate nell’FSMS e i termini per correggerle” si riporta un esempio di come categorizzare le non conformità emerse dall’audit (lieve, grave e critica).
- Il Follow-up specificando che “Dopo aver ricevuto il piano d’azione dall’OSA, le autorità competenti dovrebbero verificare l’efficacia delle azioni correttive adottate al fine di chiudere il fascicolo relativo a tale audit completo entro il periodo concordato con l’OSA”.
Il Capitolo 6 prosegue con un paragrafo dedicato alla flessibilità in cui si evidenzia come “La flessibilità potrebbe essere presa in considerazione quando si eseguono gli audit dell’FSMS” tenendo in considerazione la natura e le dimensioni dell’impresa e la cronistoria della conformità ai controlli ufficiali effettuati. All’interno del paragrafo vengono posti una serie di esempi di situazioni nelle quali l’Autorità di controllo dovrebbe applicare il principio di flessibilità.
Il Capitolo 7 contiene indicazioni su come gestire le non conformità rilevate durante l’attività di audit e le azioni che dovrebbero essere intraprese in funzione dei livelli di non conformità riscontrate.
Il Capitolo 8 conclude l’argomento degli audit affrontando la gestione della cultura della sicurezza alimentare. Si evidenzia che “Il regolamento (CE) n. 852/2004 stabilisce l’obbligo giuridico per gli OSA di attuare la cultura della sicurezza alimentare, che dovrebbe essere verificata dall’autorità competente” e che “Durante l’audit gli OSA devono dimostrare che tutto il personale è a conoscenza delle questioni concernenti la sicurezza alimentare pertinenti per i propri compiti e che è attuata una cultura della sicurezza alimentare adeguata”. Il capitolo indica delle modalità di verifica della cultura della sicurezza alimentare fornendo anche un esempio di check list per le autorità competenti.
La Comunicazione 2022/C 355/01 della Commissione Europea è scaricabile, in lingua italiana, al seguente link: COMUNICAZIONE DELLA COMMISSIONE relativa all’attuazione dei sistemi di gestione per la sicurezza alimentare riguardanti le corrette prassi igieniche e le procedure basate sui principi del sistema HACCP, compresa l’agevolazione/la flessibilità in materia di attuazione in determinate imprese alimentari (2022/C 355/01)