19/01/2015 – Il BPS (Bisfenolo S) utilizzato come sostanza alternativa al BPA (Bisfenolo A), secondo un recente studio non è meglio di questo per quanto riguarda gli effetti sullo sviluppo del cervello di organismi modello (Danio rerio – zebrafish o pesce zebra) utilizzati in test di laboratorio.
In uno studio pubblicato Lunedi 12 gennaio negli Atti della National Academy of Sciences (PNAS), i ricercatori del laboratorio di Deborah Kurrasch presso l’Università di Calgary hanno dimostrato che il BPA e in modo similare il suo sostituto BPS, provocano alterazioni nello sviluppo del cervello che portano a iperattività in zebrafish.
Il Bisfenolo S (4,4′-dihydroxydiphenyl sulphone, CAS n. 0000080-09-1) è un monomero ammesso dal Reg. UE 10 /2011 come monomero per la produzione di materiali plastici, con un LMS di 0,05 mg/kg.
Il BPS è stato utilizzato come sostituto al BPA in molti prodotti “BPA Nia” a seguito della crescente preoccupazione relativa ai rischi per la salute umana a seguito dell’assunzione di questa sostanza, in modo particolare nei primi stadi di vita.
Lo studio dimostra che il BPA / BPS possono alterare la normale tempistica di sviluppo del cervello di un organismo modello come zebrafish che presenta una buona correlazione con l’organismo umano.
Lo studio inoltre fornisce ulteriori prove per l’ipotesi che il periodo prenatale rappresenta davvero una finestra di vulnerabilità al BPA / BPS nell’uomo e suggerisce che, in stato di gravidanza le donne dovrebbero essere particolarmente consapevoli nell’utilizzo di materie plastiche contenenti bisfenoli e nella manipolazione di scontrini e carte termiche, durante la gestazione e soprattutto durante il secondo trimestre.
Fonte
Sito: http://www.pnas.org/content/early/2015/01/07/1417731112.abstract