28/10/2021 – Report DG SANTE relativo ai controlli ufficiali italiani sul settore dei bovini.
Lo scorso gennaio, dal 18 al 29, si è tenuto un audit da parte della Commissione europea con l’obiettivo principale di valutare il funzionamento dei controlli ufficiali e l’attuazione delle norme dell’Unione europea applicabili lungo l’intera catena di produzione delle carni bovine. In particolare, l’audit si è concentrato sui controlli ufficiali svolti sulle vacche da riforma (alla fine della loro carriera produttiva).
L’ambito dell’audit ha riguardato la macellazione dei bovini e nello specifico:
- l’organizzazione e le competenze delle autorità competenti (AC), ivi compresi la supervisione e l’attuazione, a tutti i livelli pertinenti, in particolare i controlli sulla produzione e la tracciabilità dei bovini alla fine della loro carriera produttiva, e determinati aspetti del benessere degli animali, specialmente la valutazione dell’idoneità al trasporto e alla macellazione;
- l’operato delle AC in termini di definizione e attuazione dei sistemi dei controlli ufficiali riguardanti le catene di produzione, trasformazione e distribuzione delle carni bovine e dei prodotti da esse derivati.
Il gruppo incaricato dell’audit era costituito da due ispettori della direzione generale della Salute e della sicurezza alimentare della Commissione europea (DG Salute e sicurezza alimentare) e ha visto la partecipazione dei rappresentanti dell’autorità competente centrale (ACC), vale a dire il ministero della Salute (MS). Inoltre, i rappresentanti delle autorità locali e regionali e i veterinari ufficiali (VU) coinvolti nell’attuazione del sistema di controllo hanno partecipato alle sessioni dell’audit di propria pertinenza.
La pandemia di COVID-19 ha impedito di condurre verifiche in loco e di valutare l’esecuzione dei controlli ufficiali. I risultati dell’audit sono pertanto basati su un’analisi della documentazione e dei dati relativi ai controlli pertinenti all’ambito dell’audit, nonché sulle interviste e sulle discussioni condotte con i rappresentanti delle autorità competenti a vari livelli in VC.
L’audit si è svolto nel quadro di una serie di audit previsti e avviati nel 2019 negli Stati membri (SM) in seguito ad alcune accuse avanzate dai mezzi di informazione relative alla macellazione per il consumo umano, in vari SM, di vacche non idonee a tal fine. I recenti audit della Commissione e le richiamate segnalazioni dei mezzi di informazione hanno messo in evidenza carenze nei sistemi dei controlli ufficiali che potrebbero avere ripercussioni sulla macellazione delle vacche.
Di seguito i punti salienti della relazione finale dell’audit condotto:
- Il sistema soddisfa ampiamente le prescrizioni normative del regolamento sui controlli ufficiali, ad eccezione delle procedure che consentono la macellazione d’urgenza di bovini che non rispondono ai criteri stabiliti dalla legislazione dell’UE. Determinate procedure e linee guida non erano tuttavia aggiornate e sono pertanto risultate contrarie a talune disposizioni della normativa dell’UE. Di conseguenza, un numero ridotto di animali sottoposti a macellazione d’urgenza non risponde ai requisiti applicabili (vale a dire animali che soffrono di disturbi del metabolismo o femmine gravide con difficoltà a partorire (distocia), considerati non idonei al trasporto).
- Sono state rilevate prove del fatto che i casi di non conformità sono trattati in modo adeguato e che sono state adottate misure esecutive (ivi compresa l’imposizione di sanzioni).
- La Banca dati nazionale dell’anagrafe zootecnica è molto sviluppata/elaborata (comprende documenti elettronici sui movimenti degli animali e prevede la registrazione automatica dei movimenti in entrata e in uscita) e dispone di strumenti statistici, analitici e di rendicontazione che coadiuvano i controlli ufficiali e l’attività degli operatori del settore alimentare.
- Le ispezioni ante mortem e post mortem, sia per i bovini che per il pollame, sono organizzate in linea con le pertinenti norme dell’UE e le procedure previste affrontano qualsiasi potenziale conflitto di interessi.
- Le procedure previste e i controlli attuati sono in grado in larga misura di evitare il trasporto di animali non idonei verso i macelli.
- Le norme nazionali in materia di macellazione d’urgenza (campionamento per analisi di laboratorio durante le ispezioni post mortem) offrono un elevato livello di garanzia del fatto che le carni non idonee al consumo umano non entrino nella catena alimentare.
Al termine dell’audit è stata rilasciata una sola Raccomandazione:
- L’ACC dovrebbe garantire che le procedure applicate e le linee guida pertinenti riguardanti il settore delle carni bovine (ivi comprese quelle relative alla macellazione d’urgenza degli ungulati domestici al di fuori del macello) siano aggiornate per garantirne la conformità a quanto prescritto dalla normativa pertinente dell’UE.
Il Ministero della Salute ha prontamente risposto alla Raccomandazione inviando la procedura operativa aggiornata che è in fase di approvazione dal Coordinamento tecnico interregionale.
La relazione dell’audit è visionabile in forma integrale al seguente link: Relazione finale audit gennaio