01/08/2022 – Gli attacchi informatici sono la nuova frontiera della Food Defense
Sono numerosi gli articoli nel web che parlano degli attacchi informatici come la nuova sfida che le aziende del settore alimentare devono affrontare.
Anche le aziende del settore alimentare oggigiorno sfruttano la tecnologia informatica per il miglioramento e l’automazione dei propri processi produttivi. Ma non solo l’industria di trasformazione sfrutta i vantaggi dell’informatica, in quanto la tecnologia intelligente viene sempre più utilizzata per rendere le aziende agricole più efficienti e produttive, si pensi all’utilizzo di mezzi agricoli che sfruttano il GPS, o all’utilizzo dei droni, se non all’utilizzo di robot agricoli che utilizzano l’intelligenza artificiale.
Un recente rapporto dell’Università di Cambridge ha affermato che le irroratrici automatiche, i droni e le mietitrebbie robotiche potrebbero essere violati.
Un recente rapporto dell’FBI ha citato due attacchi ransomware* ad aziende agricole statunitensi nel 2022.
I due incidenti sono stati: un attacco a un’azienda di cereali da parte di Lockbit 2.0 (gruppo che esegue attacchi ransomware) e un attacco ad un’azienda che fornisce mangimifici.
L’episodio recente più famoso, accaduto nel 2021, ha visto protagonista l’azienda JBS Foods, il più grande trasformatore di carne del mondo, che è stato tenuto in ostaggio da hacker russi che hanno richiesto 11 milioni di dollari per sbloccare i loro sistemi informatici. L’attacco informatico ha interrotto le operazioni globali dell’azienda per cinque giorni.
Altri episodi rilevanti riportati sono ad esempio: Lion, uno dei più grandi trasformatori di latte e birra australiani è stato violato e ha visto interrotta la sua produzione nel 2020.
Toll Group, uno dei maggiori distributori di cibo dell’Australia, è stato violato e chiuso due volte nel 2020.
Ancora, nel 2022 AGCO, la principale azienda agricola statunitense, è stata colpita da un attacco ransomware che ha bloccato la produzione.
Il signor Refiti, direttore dell’azienda nazionale di sicurezza informatica australiana, afferma che i principali supermercati, distributori di alimenti e trasformatori sono molto meno sicuri rispetto a infrastrutture più critiche come i servizi finanziari, l’energia elettrica, l’acqua.
L’Australian Cyber Security Center ha affermato che la criminalità informatica è aumentata del 13% lo scorso anno con perdite auto-dichiarate per un totale di 33 miliardi di dollari. Circa un quarto, delle 67.500 segnalazioni di crimini informatici che l’agenzia ha ricevuto l’anno scorso, erano considerate infrastrutture non critiche per l’Australia.
Ad aprile di quest’anno, un gruppo di autorità governative ufficiali per la sicurezza informatica, comprese quelle del Regno Unito, degli Stati Uniti e dell’Australia, hanno avvertito che gli hacker sponsorizzati dallo stato russo potrebbero prendere di mira le catene di approvvigionamento come parte vitale dell’infrastruttura nazionale occidentale.
La divisione informatica dell’FBI ha pubblicato, la scorsa settimana, un avviso lampo per il settore alimentare e agricolo affermando che “gli attori del ransomware potrebbero essere più propensi ad attaccare le cooperative agricole durante le stagioni critiche di semina e raccolto“.
“Una significativa interruzione della produzione di grano potrebbe avere un impatto sull’intera catena alimentare, poiché il grano non viene consumato solo dagli esseri umani ma viene anche utilizzato per l’alimentazione degli animali“, afferma l’avviso. “Inoltre, un’interruzione significativa della produzione di grano e mais potrebbe avere un impatto sul commercio di materie prime e sulle scorte. Un attacco che interrompe la lavorazione in un impianto di produzione di proteine o latticini può portare rapidamente a prodotti avariati e avere effetti a cascata fino agli allevamenti poiché gli animali non possono essere trasformati“.
Alcuni articoli sono consultabili, in lingua inglese, ai seguenti link:
- JBS Foods cyber attack highlights industry vulnerabilities to Russian hackers
- Cyber security: Global food supply chain at risk from malicious hackers
- FBI warns of ‘timed’ ransomware attacks on agriculture sector
*Un ransomware è un tipo di virus che prende il controllo del computer di un utente ed esegue la crittografia dei dati, quindi chiede un riscatto per ripristinare il normale funzionamento del sistema. Un ransomware si diffonde generalmente mediante attacchi di phishing (truffa informatica effettuata inviando un’e-mail con un logo contraffatto in cui si invita il destinatario a fornire dati riservati motivando tale richiesta con ragioni di ordine tecnico) o clickjacking (attacco che induce un ignaro utente a cliccare su un elemento della pagina Web invisibile o mascherato da un altro elemento). Una volta installato, il virus impedisce agli utenti di accedere ai dati che risiedono nel computer o di usare il computer stesso. Diversi attacchi ransomware chiedono il pagamento di un riscatto mediante criptovaluta.