21/01/2022 – Tecnica avanzata per l’analisi di 12 coloranti sintetici vietati
E’ stato di recente pubblicato uno studio relativo alla tecnica analitica UHPLC-HRMS, associato ad una estrazione del campione con tecnica QuEChERS, per la rilevazione rapida di 12 coloranti (Sudan I-IV, nero Sudan B, arancio Sudan G, rosso Sudan 7B, rosso Sudan B, rosso Sudan G, giallo burro, rosso para e rodamina B) rilevabili insieme in un’unica estrazione e una sola corsa.
Questa tecnica, secondo quanto pubblicato, renderebbe la ricerca di questi coloranti non ammessi in Europa, USA e Cina, ma ancora utilizzati in paesi africani ed asiatici, molto rapida e precisa, contribuendo a rafforzare i controlli dei prodotti a base di spezie e peperoncino che sono i prodotti maggiormente adulterati con l’uso di tali coloranti che sono stati dichiarati pericolosi perché sono considerati possibili agenti cancerogeni e mutageni per l’uomo.
Gli additivi coloranti vengono utilizzati negli alimenti per molte ragioni, ad esempio per compensare la perdita di colore durante la lavorazione o la conservazione, per correggere le variazioni naturali del colore degli alimenti e per migliorare l’aspetto di determinati alimenti per soddisfare le richieste e le aspettative dei consumatori. Tuttavia, alcuni di queste sostanze, come i coloranti Sudan, rappresentano un potenziale rischio per la salute umana. I coloranti Sudan (Sudan I-IV) costituiscono un gruppo di composti azoici che sono stati utilizzati per colorare solventi idrocarburici, oli, grassi, cere e lucidanti per pavimenti. Inoltre, Sudan I-IV, rosso Sudan B, il rosso Sudan 7B, il rosso Sudan G, l’arancio Sudan G, il nero Sudan B, il giallo burro e il rosso para sono utilizzati per diverse applicazioni industriali e scientifiche.
Gli additivi alimentari e coloranti sono rigorosamente regolamentati e sono stati segnalati come pericolosi perché sono considerati possibili agenti cancerogeni e mutageni per l’uomo. Sono stati classificati come agenti cancerogeni di categoria 3 per l’uomo dall’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro.
La Comunità europea e la Cina non ammettono i coloranti Sudan come additivo negli alimenti. È stato anche dimostrato che la rodamina B è cancerogena e tossica per l’uomo e gli animali. In Cina, è stata inclusa nell’elenco degli additivi alimentari illegali. Tuttavia, non esiste ancora una regolamentazione sull’uso della rodamina B negli alimenti in alcuni paesi in via di sviluppo come ad esempio l’Argentina.
Ad eccezione di alcuni paesi africani o asiatici, l’uso di questi coloranti come additivi nei prodotti alimentari è proibito. L’Unione europea ha emesso una decisione della Commissione 2005/402/CE per vietare i coloranti Sudan come additivi alimentari. Tuttavia, il Sistema di allarme rapido dell’Unione europea per alimenti e mangimi (RASFF) segnala diversi casi ogni anno di coloranti Sudan rilevati in polvere di peperoncino e miscele di spezie importati da Turchia, India, Pakistan, Thailandia e Libano.
A causa del frequente uso illegale di questi coloranti come coloranti alimentari, la loro determinazione in diverse matrici alimentari, in particolare nelle salse di peperoncino e pomodoro e prodotti correlati, risulta sempre più importante. Sono stati stabiliti diversi metodi analitici per determinare e identificare la presenza di coloranti illegali negli alimenti. Tra questi è stata ampiamente utilizzata la cromatografia liquida ad alta prestazione (HPLC) accoppiata con diversi tipi di rivelatori. Oltre all’HPLC, per l’analisi dei coloranti Sudan sono stati sviluppati altri approcci diversi, tra cui l’elettroforesi capillare, il test immunoenzimatico e la cromatografia elettrocinetica micellare.
Tutti i metodi sopra menzionati hanno il difetto di essere complessi, di avere una bassa precisione e una bassa sensibilità. Nessuno di questi metodi ha dimostrato la determinazione simultanea di tutti e nove i coloranti Sudan oltre a rosso para, rodamina B e burro giallo.
La tecnica UHPLC-HRMS (Ultra High PLC – High Resolution MS) è molto efficiente, accurata e sensibile ed è stata utilizzata di recente nel campo del rilevamento della sicurezza alimentare. Inoltre, l’UHPLC accoppiato alla spettrometria di massa porta alla determinare simultanea di più coloranti negli alimenti. Grazie alla sua elevata sensibilità e selettività, questo metodo analitico ha permesso di quantificare e confermare tracce di coloranti in alimenti come i prodotti a base peperoncino.
Lo scopo del lavoro svolto era di valutare e ottimizzare un metodo rapido applicato a una procedura di preparazione del campione semplice (QuEChERS). In questo studio, 12 coloranti (Sudan I-IV, nero Sudan B, arancio Sudan G, rosso Sudan 7B, rosso Sudan B, rosso Sudan G, giallo burro, rosso para e rodamina B) sono stati rilevati insieme in un’unica estrazione e una sola corsa, il metodo è stato validato e applicato a 13 campioni di spezie e peperoncino.
Questo articolo fa riferimento alla pubblicazione scaricabile al seguente link: A Fast and Simple Method for the Determination of 12 Synthetic Dyes in Spicy Foods by UHPLC-HRMS