12/04/2022 – Trattamenti HPP ed Export USA
Il Ministero della Salute in data 25 marzo 2022 ha diramato un aggiornamento alla nota DGISAN 30836 del 29/07/2016.
L’aggiornamento è relativo all’impiego di HPP (High Pressure Processing) su prodotti di origine animale destinati all’esportazione verso paesi terzi. Le nuove linee guida seguono le indicazioni emerse durante un recente audit da parte di FSIS-USDA (Food Safety Inspection Service) e alla Direttiva 5000.15 del 2/8/2021. Le linee di indirizzo aggiornate di fatto abrogano la nota DGISAN 30836 del 29/07/2016.
L’impiego di HPP è un processo ad alta pressione che permette il trattamento microbiologico degli alimenti determinando l’inattivazione dei microrganismi. L’impiego di tale trattamento nei prodotti destinati all’esportazione verso paesi terzi è ammesso solo se tale trattamento è autorizzato in tali Paesi. È il caso degli USA, dove il trattamento HPP è in uso da tempo nel rispetto delle disposizioni date dal 9 CFR Part 430 – Requirements for specific classes of product e da altre normative che prevedono criteri microbiologici stringenti per i patogeni e /o alteranti.
Ogni azienda che intenda impiegare la tecnologia HPP per il trattamento di prodotti alimentari dovrà inserire e documentare la fase HPP nel proprio piano HACCP anche se il trattamento viene eseguito da una azienda terza.
Secondo le indicazioni ministeriali il trattamento HPP, può essere utilizzato:
- su un prodotto finito, confezionato e pronto per il consumo (es. salami, prosciutto crudo disossato);
- su un prodotto semilavorato che viene sottoposto ad ulteriori lavorazioni post trattamento (es. prodotti da sottoporre ad affettamento).
Attualmente vi sono due casistiche per il trattamento mediante HPP:
- Utilizzo di impianti HPP posti all’interno degli stessi stabilimenti produttivi che effettuano l’export verso gli USA;
- Utilizzo di impianti HPP esterni agli stabilimenti di produzione che effettuano l’export verso gli USA.
In entrambi i casi gli stabilimenti coinvolti, sia quello produttivo che quello che applica il trattamento HPP, dovranno:
- inserire il trattamento HPP nel loro processo produttivo (Diagramma di flusso, HA ed altri capitoli HACCP);
- giustificare l’utilizzo del trattamento HPP per il controllo dei microrganismi o per il prolungamento della Shelf Life;
- produrre la documentazione a supporto dello studio di validazione del trattamento HPP applicato al processo produttivo di ciascun prodotto.
Il Ministero della Salute ricorda in una nota quanto segue: “in base alla normativa USA, per i prodotti a base di carne fabbricati ai sensi del 9 CFR 94.17 sussiste il dettato normativo in base al quale le lavorazioni sui prodotti debbano essere effettuate in non più di due stabilimenti differenti. A tal fine è necessario tenere presente che l’impianto che effettua il trattamento HPP non viene considerato come impianto di lavorazione”.
Al fine di garantire la corretta tracciabilità del prodotto il Ministero della Salute ha messo a disposizione un modulo di registrazione (allegato alla nota ministeriale) che tiene in considerazione le diverse fattispecie di processo per un prodotto, includendo anche i trattamenti HPP eseguiti all’esterno dello stabilimento produttivo.
Al seguente link è disponibile la comunicazione ministeriale: Trattamenti di Alte Pressioni (HPP – High Pressure Processing) in prodotti alimentari destinati all’esportazione verso gli USA ed altri Paesi Terzi.